Maserati storiche: così torna a splendere il passato

La casa modenese ha attivato un servizio che certifica l’autenticità delle vetture del Tridente prodotte sino a vent’anni fa, realizzando anche componenti non più in produzione

Da sempre l’uomo si è preoccupato di preservare la propria specie. Nonostante i risultati discutibili, l’aspetto culturale di un popolo rappresenta la sua impronta presente e futura. Ma quando si tratta di Italia, una parte fondamentale della sua tradizione è rappresentata dall’automobile. Per il Belpaese guidare e mangiare non sono unicamente necessità correlate al quotidiano, ma veri e propri attimi di bon vivre. E come storia recente insegna, c’è una porzione dello Stivale che ha fatto dell’automobile un simbolo di virtù e prestazioni.

Parliamo naturalmente dell’Emilia Romagna dove il culto della convivialità a tavola è paritario a quello dei motori. Maserati nasce nel cuore di queste terre e da oltre 100 anni – tra gli alti e bassi che spesso distinguono la vita di un’azienda – il Tridente modenese (con genesi a Bologna) ha alimentato una straordinaria tradizione sportiva e motoristica. Tradizione che oggi vanta una vera e propria “garanzia” ufficiale che poi è il macro “valore aggiunto” quando si tratta di vetture d’epoca.

Maserati ha deciso di mantenere viva la sua gloriosa storia con un servizio dedicato a tutti i possessori delle automobili modenesi. La pratica è ormai diffusa tra molti costruttori di sportive ed è per certi aspetto un atto dovuto nel preservare, conservare e trasmettere un patrimonio viaggiante più unico che raro. Di fatto, il servizio di certificazione di autenticità Maserati rientra nell’attività del dipartimento di Maserati Classiche ed è una realtà che fa della competenza e della conoscenza i propri tratti distintivi. 

raggiungere le cinquecentesche baite che punteggiano il territorio, la slitta trainata dai cavalli è un’esperienza di pura poesia. Altrettanto piacevoli sono i pendii innevati tra Zallinger e Punta d’Oro, delimitati da un paesaggio intriso di suggestioni fiabesche. L’Alpe è infatti la terra di Re Laurino che secondo legenda, possedeva un giardino di rose ai piedi del Catinaccio.

Un po’ come dovrebbe fare un detective scrupoloso, gli uomini di Maserati Classiche confrontano con scrupolose attenzioni ogni singolo dettaglio della vettura, raffrontando tutti glie elementi con la documentazione dell’archivio storico. Questo passaggio, unitamente ad una serie di controlli specifici, garantisce la certificazione del mezzo e contestualmente, mantiene alto il valore dell’auto donando continuità alle tradizioni. Altro intervento importante del reparto Maserati Classiche, è la realizzazione dei componenti mancanti. Il presente viene in soccorso del passato perché oggi le tecnologie consentono di digitalizzare i pezzi d’antan, partendo dal loro disegno per poi avviare la produzione vera e propria. Questo particolare interessa tutta la famiglia di automobili Maserati realizzate sino a vent’anni fa e conferma come anche il movimento delle youngtimer,  sia sempre più in fermento.

Francesco Barontini

Allevato a pane e motori, per via di un babbo ingegnere, scopre presto l’amore per le quattro ruote trasformando la passione in professione. Giornalista dal 2003, ama viaggiare, con una predilezione per le vacanze on the road. A spasso per l’Italia o verso mete esotiche.

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