Tesla; Grand Tour extra-terreno con la nuova Model Y - Parte 2
Dall’incredibile storia del marmo di Carrara agli inferi della Divina Commedia, il nostro viaggio di 1000 chilometri sulla Model Y ha messo in luce le eccellenti tecnologie del Suv crossover californiano, e le spettacolari espressioni artistiche del Bel Paese
Il patrimonio storico minore della penisola italiana non finisce mai di stupire e tra le tante gemme sottotraccia, c’è il grazioso borgo fortificato di Sarzana. Celato d’antiche mura e da imponenti torrioni, l’ordinata planimetria urbana miscela elementi decorativi dalle due regioni ed è caratterizzata da edifici pastelli ed eleganti negozi. Nell’uniformità che caratterizza il commercio odierno, Sarzana si distingue attraverso le sue boutique e raffinate luminarie natalizie ad adornare piazze e vicoli.
Notti luciferine
Il mattino seguente, la Model Y ha 160km di autonomia ed anche se Firenze è ben più vicina del range residuo, optiamo per una breve sosta al supercharger di Forte dei Marmi. L’intensità di ricarica supera i 190kWh ed in quindici minuti raddoppiamo la percorrenza. La FI-PI-LI è un biliardo che acuisce il confort del Suv Tesla. Giunti nel capoluogo toscano, il navigatore sceglie al via più breve e meno trafficata verso l’originale Hotel 25 Ora. Ubicato a piazza Paolino, l’albergo si è presto affermato come vivace approdo della movida fiorentina e la sua principale particolarità la contrapposizione stilistica di spazi comuni e camere, ad evocare la narrativa dantesca su paradiso e inferno. Chi decidesse di pernottare nei gironi luciferini, dormirà in camere dall’elevato sex appeal mentre nei corridoi si ascoltano i sublimi terzetti della Divina Commedia, recitata da Roberto Benigni.
Wow, che Locale!
Tra stelle e soste della tradizione, Firenze non è certo scevra d’indirizzi in cui il buon cibo è di casa ed uno dei più glamour è sicuramente il Locale. Ricavato all’interno del rinascimentale Palazzo Concini vincolato dai beni culturali (nei sotterranei ci sono mura etrusche e duecentesche cantine), l’indirizzo incorpora suggestive salette private, opere di valore storico, soffitti a volte e reperti storici. Soprattutto, il palazzo ospita uno dei cocktail bar più famosi d’Italia (ed al 38° posto al mondo) ed un ristorante molto bello e coinvolgente, allietato dalla vivace e solare cucina dello chef Simone Caponnetto. In pratica, si tratta di un one stop show dove arti, mixology, glamour e piatti di grande spessore tecnico e gustativo, convivono in armonia all’interno di uno degli spazi più interessanti della città.
Ensuite charging
Per i possessori di auto elettrica, gli alberghi con colonnine di ricarica di proprietà sono idali per alleviare l’ansia d’autonomia. Tra gli hotel che offrono il servizio gratuito per gli ospiti c’è anche la 25 Hours Hotel Firenze Piazza San Paolino; la struttura ha una decina di ricariche gratuite per gli ospiti all’interno del garage privato di proprietà che nella rampa d’accesso, accoglie gli ospiti con la scritta Welcome to Hell
Un viaggio di luce, nel cuore del Rinascimento
L’elettricità, specie quando reperita da rinnovabili, può essere trasformata in luce, bellezza, ispirazione. Dall’antica Grecia all’era contemporanea inoltre l’atto stesso dell’illuminazione, equivale a consapevolezza, progresso, nuove idee artistiche e filosofiche. A confermare il valore della luce nell’evoluzione umana ci sono le opere interattive dell’artista scandinavo Olafur Eliasson, attualmente esposte a Palazzo Strozzi. La mostra è davvero imperdibile.
Firenze – Roma in elettrico
Per molte macchine elettriche, i 290km di autostrada circa che separano la capitale d’Italia con il capoluogo toscano sono una distanza al limite dell’autonomia. Non è questo il caso della Model Y perché partendo con le batterie completamente carichi dall’Hotel 25 Ora (che ci ha gentilmente omaggiato del servizio), abbiamo raggiunto Roma con il 32% di autonomia residua con una media consumi di 180 Wh/km. Ulteriore indizio dell’efficienza Tesla anche in condizioni teoricamente sfavorevoli per i veicoli elettrici, come la guida in autostrada a 130-140km/h.
Se volete seguire le orme dei nostri giornalisti o richiedere il vostro viaggio personalizzato in Italia, scrivete ad info@thedriversclub.it
Matteo Morichini
Cresciuto tra arte e viaggi Matteo scrive di motori, turismo e culture gastronomiche. Giornalista dal 2004 con laurea e master in relazioni internazionali presso la LSE di Londra visita i 7 continenti e coglie ogni occasione per approfondire la sua passione verso cucina ospitalità e tradizioni del territorio Italiano.