Il Peloponneso in 10 tappe mitologiche
Un incredibile viaggio on the road scandito da epica, mitologia e arte classica dell’antica Grecia
Le civiltà elleniche hanno plasmato il mondo e nell’approfondire nascita e implicazioni della mitologia sul pensiero antico e contemporaneo, nessun viaggio potrà mai eguagliare la potenza narrativa del Peloponneso. Composto da impervie penisole, spazzato dai venti e dai mari e punteggiato di polis complete di templi, teatri e architetture di culto immerse in una splendida vegetazione, il percorso dall’Argolide alla Laconia via Olimpia ed Aeropoli saprà illuminare d’immenso, anche il viaggiatore più navigato.
1: Ammirare l’alba su Epidauro
A pochi chilometri da Corinto (altra località storicamente e strategicamente imperdibile) ed immerso nella terra nativa di Ulisse (l’Argolide), Epidauro è il teatro all’aperto meglio conservato al mondo ed un luogo d’incantevole poesia. L’acustica rivaleggia i migliori auditorium moderni mentre le alture rocciose tappezzata di conifere e macchia mediterranea, regalano un indimenticabile colpo d’occhio sugli stessi paesaggi che hanno ispirato epica, mitologia e drammaturgia del periodo ellenico.
2: Re Agamennone e la Porta dei Leoni
Dopo una notte a Nauplia – cittadina sul golfo Argolico fortificata dai veneziani nel 1388 – la strada serpeggia verso Antica Micene. Oggi, le rovine della prima città ellenica fondata nel 1.600 a.C in piena età del bronzo, lasciano solo intuire la grandeure originale, annunciata dalla ben mantenuta porta dei Leoni. A poca distanza dal sito archeologico sorge il luogo di eterno riposo del leggendario Re Agamennone la cui tomba megalitica, è una delle principali attrattive della nazione.
3: Antica Olimpia tra mito e poesia
Attraversate le catene montuose centrali del Peloponneso che in alcune zone ricordano la Svizzera ed in altre i Balcani, si raggiunge il sito sacro fondato più di 2.500 anni or sono, e quindi divenuto località natale delle Olimpiadi. Lo spirito olimpico è ancora percepibile tanto che solo sedersi nel rasserenante parco al cospetto del grande stadio, dei monumentali colonnati che fungevano da palestre e dei templi dedicati ad Hera e Zeus, è un’esperienza da campioni. Da non perdere è anche la visita all’attiguo museo archeologico di Olimpia che ospita raffigurazioni di sfide e battaglie, oltre che le gloriose statue di Hermes, Dionisio e della Nike di Peonio. L’Amalia Hotel è tra gli alberghi da preferirsi per chi vuole soggiornare nei pressi dei millenari reperti.
4: Incantevoli strade costiere
Messenia, Mani, Corinzia, Arcadia e Laconia condividono formidabili percorsi costieri, campagnoli e montani. Il viaggio in auto e motociclette presenta al viandante una magnifica varietà paesaggistica che dalle propaggini rocciose sull’Egeo, dirada nelle lunghe spiagge della Costa Navarino. Particolarmente godibile è la serpeggiante strada panoramica lungo il golfo di Kyparissia che specie dopo Kalamata (obbligatorio comparare le olive) conduce a Kardamyli; località con scenari naturistici di alture, muretti a secco, cipressi selvaggi e bounganvillae fino alle solitarie e struggenti fisionomie del Mani.
5: Raffinata ospitalità ellenica
A qualche minuto dalla graziosa cittadina di pescatori di Kardamili – villaggio a sua volta celato da un ecosistema composto da spiaggia, ulivi e verdeggianti alture – il soggiorno di charme si materializza press Liodentra House. L’elegante ed autentica struttura in stile tradizionale presenta cura dei dettagli e silenziosi ambienti naturali a due passi dalla spiaggia (dove gli ospiti possono usufruire del beach-club privato). In Grecia l’ospitalità del gruppo Aria Hotels è sinonimo di eccellenza ed ulteriore conferma di un savoire-faire di alto livello, trova straordinaria espressione presso la Patrick & Joan Leigh Fermor House; storica proprietà dall’elevato valore culturale gestita da Aria Hotels assieme al Benaki Museum.
6: Villaggi del Peloponneso
Casette in pietra, tetti rossi, acque turchesi e cieli tersi. Quasi ovunque nel Peloponneso, i piccoli insediamenti urbani risplendono di luce propria grazie a storia, posizione e paesaggio. Oltre a Kardamili, due dei villaggi più suggestivi della regione sorgono nella strada verso il Mani. Il primo è Limeni – riconoscibile dalla spettacolare laguna dalle cromie polinesiane – mentre salendo in quota, la graziosa Aeropoli (città del vento dedicata al dio Ares) è una sosta intrisa di colorate architetture, torri di avvistamento e memorie storiche culminate nell’anno 1821 con l’inizio della guerra d’indipendenza greca.
7: Lagune turchesi e prodigi geologici
La magia naturistica e spirituale del Peloponneso è inscindibile dalla selvaggia natura che ispirò miti e mitologia. Se in Grecia il bel mare è un tratto somatico della nazione, le incredibili grotte di Diros offrono un defilato e nascosto spettacolo di voragini profonde 70 metri. L’escursione in piccole imbarcazioni a remi sfiora stalattiti e stalagmiti adagiate in gelide acque di cristallo mentre i tenebrosi cunicoli, le enormi volte naturali e le scultoree formazioni minerarie, confermano come la natura sappia essere il più sublime degli artisti.
8 La fertile Messenia
Messenia è la penisola più fertile del Peloponneso tanto che nel medioevo, Franchi e veneziani si contesero aspramente il controllo delle sue vallate. Lo stesso accadde con gli spartani (per chi volesse deviare fino a Sparta, le visite da non perdere sono la tomba di Leonida ed il sito di Mistrà risalente al periodo ottomano) che fino al loro declino per mano dell’esercito di Epaminonda, tentarono di annettere la polis che dominava l’area geografica. A sorpresa e non senza difficoltà, l’Antica Messenia è sopravvissuta a secolari vicissitudini belliche e chi visita il sito archeologico, è premiato da una planimetria intatta impreziosita da mosaici di epoca romana oltre che da basilica, teatro, palestre, santuari, fontane e dal tempio di Asklepios.
9 Monemvasia; un borgo senza eguali
Architettonicamente sublime e nata come insediamento minoico s’una falesia protesa nel grande blu, Monemvasia è uno dei borghi più belli del mondo. In virtù della posizione quasi inespugnabile ottenuta da mura medievali, perimetro marino e dalla scoscesa rupe, il celebre villaggio della Laconia alterna testimonianze elleniche, ottomane e veneziane. Tra le attività da non perdere, c’è la salita verso il castello in posizione sopraelevata in cui i tunnel scavati nella roccia, conducono alla chiesa di Santa Sofia abbarbicata sulla scogliera.
10: Kinsterna Vibes
A poca distanza dal sito archeologico di Kastraki ed avvolta da un parco lussureggiante, il Kinsterna Hotel è un microcosmo dell’articolata storia locale. I fertili terreni adiacenti alla proprietà (in cui si producono ortaggi, frutta, miele) i secolari strumenti agricoli e le cisterne che riforniscono la struttura con acqua purissima, sono parte integrante di un progetto di recupero e salvaguardia ambientale avviato dal Kinsterna Hotel. Risalente al XVIII secolo ed al tempo abitata da una ricca famiglia veneziana, la dimora ha lavorato assieme all’eforato per le antichità bizantina per garantire che il restauro conservasse manufatti, materiali, arti ed artigianato espressivi della sua storia. Il risultato è uno straordinario museo a cielo aperto con rasserenanti camere, piscina panoramica, trattamenti benessere ed un’ottima cucina stagionale a base di prodotti del territorio e prevalentemente biologici.
Matteo Morichini
Cresciuto tra arte e viaggi Matteo scrive di motori, turismo e culture gastronomiche. Giornalista dal 2004 con laurea e master in relazioni internazionali presso la LSE di Londra visita i 7 continenti e coglie ogni occasione per approfondire la sua passione verso cucina ospitalità e tradizioni del territorio Italiano.